Finalmente dopo tanto tempo mi sono deciso ad addentrarmi nei meandri di PubMed. Siccome in questo periodo sono stato colpito, come ormai quasi tutti gli anni, da rinite allergica ho cercato qualcosa su questo argomento e ho inserito nel motore di ricerca la parola allergy, e ho trovato 239955 file, ho scremato ancora di più inserendo allergy in april e sono riuscito a ottenere un risultato abbastanza soddisfacente: 638 pubblicazioni. Sicuramente non ero in grado di poterle leggere tutte allora ho deciso di restringere il campo a allergy in april in Italy, finalmente ho ottenuto risultati apprezzabili: 18 pubblicazioni di cui una fatta dal Dipartimento di Medicina Interna e Specialistica dell’Ospedale Universitario di Catania il quale ha condotto ricerche su un campione di persone affette da rinite allergica. Grazie a questa ricerca l’equipe medica ha potuto stabilire che il trattamento con immunoterapia dell’allergene riduce il rischio dello sviluppo di nuovi casi di asma in adulti con rinite allergica. 161Sinceramente penso che questo sito sia uno strumento molto utile sia per i medici sia per i miei (futuri) colleghi infermieri in quanto il sapere non sarà mai saziato nel campo della salute, e un sito nel quale è possibile ricercare notizie e pubblicazioni del genere è e sarà indispensabile per entrambe le professioni.
(Parole: 215)
mercoledì 16 aprile 2008
domenica 6 aprile 2008
UNA DOMENICA DA SCALATORE
Pontassieve, 06/aprile/2008
PARTENZA: Pontasieve ore 08:30. Io e altri due (Paolo e Aleandro) partiamo alla volta di UNA DOMENICA DA SCALATORI. Direzione Sieci. Dopo 5 Km la prima asperità: Monteloro. 7 Km di ascesa abbastanza regolare ma, dovendo rompere il fiato in salita dopo circa 10 minuti di riscaldamento, anche un cavalcavia fa la differenza. Dopo 3 Km si stacca Paolo. Ognuno procede con il proprio passo. Arrivati in cima, dopo averlo aspettato più o meno per 30 secondi, altri 3 Km di saliscendi fino al valico delle Croci. Picchiata lungo le curve di Polcanto (con il vento contrario che ci frenava) verso Borgo San Lorenzo. In fondo alla discesa meno 30Km di pianura tirati ai 30Km/h circa con cambi regolari e accelerazioni continue. Arrivati in località Rufina svoltiamo a sinistra per la salita Falgano-Diacceto: 10 Km tutta a strappi con pendenze massime del 7% ma che si fanno sentire come se fossero ancora più intense data la distanza fino a lì percorsa. Dopo i primi 2 Km fatti a passo regolare per trovare la giusta cadenza di pedalata inizia la prima serie di tornanti e Paolo si ristacca. Terreno giusto per rilanciare continuamente un'azione da scalatore. Io e Aleandro procediamo alternando passo regolare a accellerate con rapporti duri. Gli ultimi 3 Km sembrano facili, anche se la strada spiana e c'è l'opportunità di mettere il 50 (per i profani il 50 è la corona più grande davanti), a circa 500 metri dalla località Diacceto c'è un tornatino che porta verso una rampa che fa accapponare la pelle: tutta salita fino in cima con pendenze che oscillano tra il 6-7%. Io salgo regolare mentre Aleandro parte. E' impossibile stargli dietro visto che pesa quasi 20 Kg meno di me, comunque riesco a difendermi mettendo il 34-17. Una volta arrivati a Diacceto aspettiamo Paolo di cui abbiamo perso le tracce. Arriva dopo 6 minuti maledicendoci per aver tirato anche troppo. Da qui è tutto più semplice, fino a Pontassieve è discesa dove si possono sfiorare anche i 65 Km/h. Arrivati all'incrocio con la strada regionale del Valdarno mancano circa 2 Km all'arrivo. Qui si spinge un rapporto lunghissimo, soprattutto nella variante dove si toccano i 50Km/h. Riesco a raggiungere Paolo che mi aveva staccato in discesa e mi scrollo di dosso Aleandro, lo stacco a arrivo a braccia alzate.
RISULTATI: 80 Km percorsi a 27Km/h, due salite fatte da scalatore e niente fatica.
PARTENZA: Pontasieve ore 08:30. Io e altri due (Paolo e Aleandro) partiamo alla volta di UNA DOMENICA DA SCALATORI. Direzione Sieci. Dopo 5 Km la prima asperità: Monteloro. 7 Km di ascesa abbastanza regolare ma, dovendo rompere il fiato in salita dopo circa 10 minuti di riscaldamento, anche un cavalcavia fa la differenza. Dopo 3 Km si stacca Paolo. Ognuno procede con il proprio passo. Arrivati in cima, dopo averlo aspettato più o meno per 30 secondi, altri 3 Km di saliscendi fino al valico delle Croci. Picchiata lungo le curve di Polcanto (con il vento contrario che ci frenava) verso Borgo San Lorenzo. In fondo alla discesa meno 30Km di pianura tirati ai 30Km/h circa con cambi regolari e accelerazioni continue. Arrivati in località Rufina svoltiamo a sinistra per la salita Falgano-Diacceto: 10 Km tutta a strappi con pendenze massime del 7% ma che si fanno sentire come se fossero ancora più intense data la distanza fino a lì percorsa. Dopo i primi 2 Km fatti a passo regolare per trovare la giusta cadenza di pedalata inizia la prima serie di tornanti e Paolo si ristacca. Terreno giusto per rilanciare continuamente un'azione da scalatore. Io e Aleandro procediamo alternando passo regolare a accellerate con rapporti duri. Gli ultimi 3 Km sembrano facili, anche se la strada spiana e c'è l'opportunità di mettere il 50 (per i profani il 50 è la corona più grande davanti), a circa 500 metri dalla località Diacceto c'è un tornatino che porta verso una rampa che fa accapponare la pelle: tutta salita fino in cima con pendenze che oscillano tra il 6-7%. Io salgo regolare mentre Aleandro parte. E' impossibile stargli dietro visto che pesa quasi 20 Kg meno di me, comunque riesco a difendermi mettendo il 34-17. Una volta arrivati a Diacceto aspettiamo Paolo di cui abbiamo perso le tracce. Arriva dopo 6 minuti maledicendoci per aver tirato anche troppo. Da qui è tutto più semplice, fino a Pontassieve è discesa dove si possono sfiorare anche i 65 Km/h. Arrivati all'incrocio con la strada regionale del Valdarno mancano circa 2 Km all'arrivo. Qui si spinge un rapporto lunghissimo, soprattutto nella variante dove si toccano i 50Km/h. Riesco a raggiungere Paolo che mi aveva staccato in discesa e mi scrollo di dosso Aleandro, lo stacco a arrivo a braccia alzate.
RISULTATI: 80 Km percorsi a 27Km/h, due salite fatte da scalatore e niente fatica.
venerdì 4 aprile 2008
IL GRIMPEUR CHE ERA IN ME E' TORNATO
Dopo una domenica (30/03/2008) passata a farmi massaggiare le gambe, a causa dei crampi che ho avuto per i 30Km che mi separavano dall'arrivo della gara (30 km nei quali erano comprese 3 salitelle da 2 Km l'una), ieri per la prima volta sono tornato in sella. Anche se faceva freddo sono uscito perchè volevo provare la gamba e visto che avevo soltanto un'ora a disposizione ho optato per un percorso massacrante vicino a casa mia con un'ascesa sul finale di 3 Km con punte anche, e oltre, al 10%. Ho iniziato subito con diversi saliscendi continui che ti portano il cuore in gola. L'impressione è stata però buona, le gambe giravano bene, non sentivo dolori vari e anche il fiato non mancava. La prova finale però era il vero test per un grimpeur.... Quando sono arrivato ai piedi dell'ascesa ho iniziato a pedalare agile, ma dopi un Km non ho potuto resistere, sono partito: rapporto duro, mani base sul manubrio, denti stretti e come logico SEMPRE SUI PEDALI.... l'ultima rampa è stata micidiale... 500 metri al 10-12% dove ho dato il meglio di me.
Conclusione 28Km/h di media nell'unica ora passata in sella, niente fatica e soprattutto che bella soddisfazione essere tornato ai livelli di sempre....................
Conclusione 28Km/h di media nell'unica ora passata in sella, niente fatica e soprattutto che bella soddisfazione essere tornato ai livelli di sempre....................
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